Ad unire l’inizio di stagione alle vibes nordiche dell’ultima Copenaghen Fashion Week arriva in città proprio ciò di cui avevamo bisogno, direttamente dalla capitale danese.
Lotta entra in scena per THEFLAMEL.COM nella sua stanza d’hotel numero 37. Disfiamo le valige e ordiniamo un servizio in camera iniziando a saltare sul letto con stivali GANNI.
Si cambia tra i resti di un Havana Club e lampadari in cristallo e se c’è qualcosa che riesce a fare alla perfezione è indossare A. Roege Hove in ogni angolo di moquette.
Dopo gli ultimi cambi Louise Lyngh Bjerregaard e capriole per i corridoi, siamo pronti per uscire.
Qual’è il look definit ivo? Decidetelo voi!

Quando si pensa a Copenaghen e alla moda scandinava la prima immagine che viene in mente è l’abbigliamento office-casual della sua popolazione, che riesce ad abbinare il comfort al raffinato.
Una predisposizione naturale al minimale e un’attenta cura per la qualità sono sempre stati associati alla moda danese, conosciuta anche per libertà d’espressione e sostenibilità. Ed è con questi pilastri dello street fashion di questa città che quest’anno Copenaghen ha stupito il mondo della moda durante la sua ultima Fashion Week, considerata una delle settimane della moda più all’avanguardia a livello mondiale. Inoltre, a sottolineare l’impegno ecologico, per potervi partecipare il CEO Cecilie Thorsmark ha inserito come criteri d’inclusione dei brand, che la loro produzione dovesse essere composta per il 50% da materiali di riciclo e che ogni tipo di pelliccia fosse bandito. Ma a riassumere il cuore dello stile e dell’etica alla base delle presentazioni sono stati proprio i modelli. In passerella hanno sfilato corpi di ogni forma e genere, un vero inno alla body positivity e all’inclusione di ogni età o etnia.

Se vi state ancora chiedendo come portare un pizzico di Copenaghen style anche nella vostra vita allora non potete perdere l’occasione di approfondire con noi questi brand emergenti.

LOUISE LYNGH BJERREGAARD

Louise Lyngh Bjerregaard è una stilista emergente che decide di dare un tocco fuori dagli schemi al suo brand. Il marchio nasce nel 2019 e offre un nuovo modo di intendere la femminilità. Fondato sull'artigianato, sull'ossessione per i tessuti e su una politica zero-waste, il marchio riesce a unire arte, moda e sovversione. E il risultato è l’equilibrio perfetto tra sensualità e casual.